Quadra opera dal 2003 come provider privato ADR (Alternative Dispute Resolution)
per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali
Quadra amministra procedure di mediazione, arbitrato ed expertise
e promuove la diffusione della cultura ADR svolgendo formazione di alto livello
Giugno 2013
Principali messaggi di policy
In alcuni paesi dell’OCSE l’elevata durata dei procedimenti civili può essere di ostacolo allo sviluppo. A fronte di una media OCSE di circa 240 giorni, in diversi paesi la durata media stimata di un procedimento civile in primo grado è circa 500 giorni. Il tempo medio per la conclusione di un procedimento in tre gradi di giudizio può superare i 7 anni.
Le differenze tra paesi nella durata dei procedimenti sono influenzate dalla composizione della spesa pubblica per la giustizia e da alcune caratteristiche dell’organizzazione e della governance degli uffici giudiziari. In particolare, assumono rilievo: la quota del bilancio per la giustizia destinata all’informatizzazione, la diffusione di tecniche di gestione dei flussi (caseflow management techniques) e la produzione di statistiche all’interno degli uffici, la presenza di corti commerciali specializzate.
Si osserva che ove il magistrato responsabile dell’ufficio giudiziario dispone di maggiori poteri e responsabilità di organizzazione e gestione delle risorse umane (giudici, personale paragiudiziale e amministrativo) e finanziarie (budget), le performance sono migliori.
In molti paesi dell’OCSE vi sono margini per accrescere il grado di informatizzazione degli uffici giudiziari. La maggior parte si è dotata di modulistica digitale, portali web e registri informatici, ma molti non hanno ancora introdotto sistemi di gestione elettronica e consultazione da remoto dei fascicoli o lo hanno fatto limitatamente ad alcuni uffici. La produttività dei giudici risulta più elevata nei paesi che effettuano maggiori investimenti in informatizzazione; l’effetto è più forte laddove il livello di competenze informatiche nella popolazione è più elevato e quindi è maggiore la capacità di trarre vantaggio dai nuovi strumenti tecnologici.
Aumenti di efficienza possono derivare da politiche volte a ridurre i tassi di litigiosità. Vi è un’elevata variabilità nel numero di nuovi casi avviati in media in un anno nei diversi paesi (da meno di uno a circa dieci ogni cento abitanti). Miglioramenti nella qualità dell’implementazione delle politiche pubbliche e della regolazione e una minore diffusione della corruzione si associano a riduzioni significative dei tassi di litigiosità. Nei paesi in cui le tariffe dei professionisti sono liberalizzate si osserva una più bassa litigiosità. La relazione tra litigiosità e durata dei procedimenti è positiva e quantitativamente rilevante.
In molti sistemi vi sono margini per ridurre i tassi d’appello, una misura indicativa del grado di prevedibilità delle decisioni giudiziarie. I tassi di appello sono più bassi nei paesi in cui la possibilità di proporre appello è subordinata a un giudizio di ammissibilità da parte del giudice. Tuttavia, la presenza di filtri all’accesso spiega solo una parte delle differenze osservate, segnalando la possibilità di incidere sulla prevedibilità delle decisioni e ridurre i tassi d’appello anche senza intervenire sul sistema dei filtri.
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