Quadra opera dal 2003 come provider privato ADR (Alternative Dispute Resolution)
per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali
Quadra amministra procedure di mediazione, arbitrato ed expertise
e promuove la diffusione della cultura ADR svolgendo formazione di alto livello
Luglio 2012
In che modo i criteri di designazione dei mediatori possono portare valore aggiunto alla mediazione?
Con il d.i. 145/11 è emersa chiara l'indicazione da parte del Ministero di dare dei criteri di identificazione, per la designazione dei mediatori, coincidenti con la preparazione tecnica/scolastica dei mediatori stessi, forzando il d.lgs. 28/10 che permetteva agli organismi di designare un mediatore a loro libera scelta.
Tale impostazione traspare anche dal parere del Consiglio di Stato, che suggerisce di porre l'aggettivo "inderogabile" vicino alla parola criteri: una visione in linea con la designazione di un giudice e non di un mediatore.
Il risultato pratico è che gli organismi devono.... "precisare nel regolamento di procedura i criteri inderogabili per l'assegnazione degli affari di mediazione predeterminati e rispettosi della specifica competenza professionale del mediatore designato, desunta anche dalla tipologia di laurea universitaria posseduta"....
Reputiamo che l'impostazione sia accettabile solo quando il mediatore si muova in ottica “valutativa”, perchè riteniamo che tale impianto rappresenti invece un ostacolo per chi opera utilizzando altri tipi di approcci. Solo i mediatori di grande esperienza riescono infatti a dimenticare di essere esperti della materia ed a concentrarsi esclusivamente sulla mediazione.
Cosa succede nei fatti?
Si stanno diffondendo due meccanismi di designazione dei mediatori: avvicendamento automatico e discrezionalità.
Il primo segue...