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20 nov 2020
La Convenzione di Singapore sulla mediazione è entrata in vigore sul piano internazionale il 12 settembre 2020.
Gli Stati che l'hanno ratificata sono ancora in numero assai ridotto
ma l'evento è importante perché può dare un impulso notevole alla diffusione della pratica della mediazione nel mondo.
L'adesione alla Convenzione è infatti aperta e certamente molti degli Stati che si sono sinora limitati a firmala (una cinquantina), provvederanno a recepirla in un prossimo futuro. Fra questi vi sono colossi del commercio internazionale come Cina, India e Stati Uniti e la loro adesione potrebbe rivelarsi fondamentale per la stessa strategia da adottarsi da parte degli operatori sia a livello contrattuale che di gestione di controversie insorte.
Va segnalata l'assenza sia dell'Unione Europea che dei suoi Stati membri, pare non per opposizione di principio ma semplicemente perché non è stata ancora risolta la questione se debba farlo la sola Unione (vincolando tutti gli Stati membri) o ciascuno Stato membro. La EU ha i poteri per procedere nel primo senso (art. 3.2 TFEU) e certamente questa appare anche a noi l'opzione migliore.
Ricordiamo che gli Stati aderenti sono impegnati a dare esecuzione nella propria giurisdizione agli accordi raggiunti in sede di mediazione relativi a controversie di natura commerciale internazionale indipendentemente da dove sono stati conclusi.
Per un precedente post con il testo della Convenzione v. qui.