Quadra opera dal 2003 come provider privato ADR (Alternative Dispute Resolution)
per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali
Quadra amministra procedure di mediazione, arbitrato ed expertise
e promuove la diffusione della cultura ADR svolgendo formazione di alto livello
30 giugno 2011
Ho appena terminato quattro settimane di training a Bolzano. Uno dei temi emersi è quello della lingua in cui va presentata la domanda (il che è facilmente comprensibile, visto che in Süd Tirol / Alto Adige, gli atti processuali possono esser fatti in tedesco, oltre che in italiano).
A mio avviso, un’istanza di mediazione può bene esser presentata in tedesco (e generare tutti gli effetti collegati ex decreto 28/10), in quanto lingua ufficiale in quella parte d’Italia. Lo stesso vale per gli atti successivi (provvedimenti dell’organismo, verbale, accordo, ...). Diverso il caso di uso di lingua non ufficiale (es. inglese).
Ovviamente la mediazione non potrà poi non tenersi che in una lingua comune alle parti ed al mediatore. Se la mediazione deve generare dialogo, occorre capirsi.
Carlo Mosca - Responsabile Scientifico Quadra