Quadra opera dal 2003 come provider privato ADR (Alternative Dispute Resolution)
per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali
Quadra amministra procedure di mediazione, arbitrato ed expertise
e promuove la diffusione della cultura ADR svolgendo formazione di alto livello
20/05/2020
Lo scorso autunno sono stati avviati presso UNI - l'organismo di normazione italiano, i lavori per la creazione di "Prassi di Riferimento" in tema di mediazione. Responsabile di detti lavori è stato l'"Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR - Ente di ricerca per l’innovazione sociale", una fondazione con sede a Milano.
Il risultato è un progetto, offerto ad osservazioni al pubblico entro fine maggio 2020 ed il giudizio su di esso pare debba essere decisamente impietoso.
Si tratta infatti di un tentativo, maldestro quanto pericoloso, di regolamentare minuziosamente l'attività del mediatori che operano ex decreto 28/2010, nonché dei relativi organismi.
Se per questi ultimi può esser accettata concettualmente la predisposizione di percorsi vincolati, certo la cosa non è ammissibile per il mediatore. Questi, infatti, deve adattare i suoi interventi alla situazione, come si presenta 'nel momento', in un processo interattivo che, per definizione e logica, non può che essere informale.
Aspetti ancor più criticabili del progetto consistono, poi, nel fatto che (a) l'estrema proceduralizzazine degli interventi del mediatori sarebbe misura necessaria e sufficiente, al fine di assicurare il raggiungimento generalizzato di alti tassi di accordi raggiunti (assunto francamente insostenibile da un punto di vista logico e senza alcun evidenza empirica) e (b) che l'unico approccio permesso sarebbe quello problem-solving (interpretato, tra la'ltro, dagli autori in modo a volte bislacco).
Ad avviso di Quadra, il progetto va bocciato interamente, fondato com'è su presupposti teorici e metodologici decisamente errati.
QUADRA, insieme ad altri organismi di più risalente esperienza in italia quali ADR CENTER, RESOLUTIA e ASSOC. EQUILIBRIO, oltre che ad AMT (Associazione Mediatori Trasformativi) ha fatto pervenire ad UNI delle corpose Osservazioni, chiedendo espressamente che il Progetto venga radicalmente rivisto e che l'UNI coinvolga - se ritiene di proseguire nei lavori - non solo gli organismi citati, ma anche il Tavolo Tecnico recentemente creato presso il Ministero della Giustizia e coordinato dalla professoressa Paola Lucarelli.
In difetto, peiora tempora parantur. Si consideri infatti che le c.d. "Prassi di riferimento" - come pubblicizzato dall'UNI "sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo 8 mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento; costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiament". In altri termini, le Prassi di Riferimento non sono ancora norme UNI, ma possono costituirne l'anticamera.
Progetto e Osservazioni sono scaricabili qui sotto.