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per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali
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8 dicembre 2016
articolo tratto dal blog di Dan Simon (http://www.transformativemediation.org/wikipedia-conflict-well/)
Su internet, dove il conflitto spesso diventa pesante, Wikipedia ha fatto qualcosa di incredibile. Ci sono 80.000 volontari che elaborano i contenuti di Wikipedia, spesso per una singola voce. In qualche modo, occorre che tutti essi siano d’accordo su ogni singola parola di tutte le voci, e gli inevitabili disaccordi sono gestiti in modo tale da coinvolgerli in maniera che non si scoraggino e continuino a dare il loro contributo.
Almeno due dei cinque principi che caratterizzano tale efficace processo sono comuni alla teoria trasformativa del conflitto. I primi tre principi seguiti da Wikipedia sono che (1) Wikipedia è un'enciclopedia, (2) è gratuita, e (3) è redatta da un punto di vista neutrale. I principi 4 e 5 riguardano l'interazione tra le migliaia di collaboratori e sono: (4) gli autori devono trattare gli altri con rispetto e cortesia, e (5) Wikipedia non ha regole predeterminate.
Noi mediatori trasformativi non imponiamo obblighi di "rispetto e civiltà" alle parti che incontriamo in mediazione, né insegnamo loro in cosa consistano. (In realtà troveremmo irrispettoso metterci ad insegnare loro come trattarsi reciprocamente). Peraltro, è innegabile che vi è rispetto e civiltà quando interagiscono tra loro, ricevendo da parte nostra un sostegno che evita giudizi. La gente in genere preferisce comportarsi civilmente e rispettosamente, a meno che non si senta vittima, nel qual caso esprime rabbia e attribuire colpe a volte sembra essere il modo di reagire più naturale e appropriato. Spesso, quando le parti in conflitto pervengono a sviluppare una relazione migliore, questa è naturalmente caratterizzata da maggior rispetto e civiltà (noi lo chiamiamo un recognition shift). Quindi, anche se rispetto e civiltà non costituiscono dei canoni della mediazione trasformativa, di fatto spesso ne sono il risultato.
Il principio dell’assenza di “regole predeterminate” si sposa poi perfettamente con la filosofia di fondo che informa la mediazione trasformativa. Wikipedia lascia ai suoi contributori l’identificazione dei modi su come doversi comportare, fissando solo alcune linee-guida e confidando sulla loro autonoma capacità di gestire le differenze di opinione. Le regole infatti possono essere utilizzate come strumenti offensivi da parte di chi sperimenta un conflitto. Lavorare in un contesto in cui nessuno si precipita a far rispettare delle regole funziona bene per Wikipedia come per i mediatori trasformativi.
Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia, è recentemente intervenuto al programma "On Being" sulla National Public Radio e ha descritto come il conflitto viene gestito a Wikipedia, dicendo che chiunque può fare una modifica ad un testo e che, quando ciò solleva critiche gli autori hanno a disposizione una pagina di discussione per far presente le loro opinioni. Di base c’è l’idea che queste discussioni dovrebbero essere basate sull’intento generale di continuare a migliorare Wikipedia rendendolo scevro il più possibile da pregiudizi. Quindi, anche le discussioni su questioni politiche in genere non rivelano l’orientamento dei singoli redattori. Wikipedia ha tutta una serie di meccanismi di controllo e in caso un dissidio risulti irrisolvibile o vada per le lunghe, c'è una commissione arbitrale.
In tal modo, Wikipedia dà modo alle persone di discutere i loro disaccordi. Se da un lato i rapporti sono generalmente improntati a civiltà (così come nelle nostre mediazioni), è un fatto che gli autori sono soprattutto invitati ad autodisciplinarsi e, proprio come accade nelle nostre sessioni di mediazione trasformativa, le persone spesso arrivano da sé a capire cosa fare. È raro che gli autori sentano il bisogno di ricorrere alla commissione arbitrale. L'arbitrato è un'opzione, come per i nostri clienti resta un’opzione farsi causa in tribunale. L'atteggiamento è che il conflitto è naturale e spesso produttivo, non deve essere soppresso e le persone devono essere aiutate a parlarne. L’esperienza di Wikipedia dimostra che le persone sono in grado di gestire il conflitto e che il più delle volte sono in grado di venirne a capo grazie ad un confronto in una discussione, solo raramente con la necessità di ricorrere a figure di autorità.