I prossimi 8 e 9 ottobre si terranno a Roma (aula avvocati nel Palazzo di giustizia di piazza Cavour) due interessanti pomeriggi di formazione in tema di conflitti familiari e comunicazione (download locandina sotto).

L'evento è organizzato da ANAMEF - l'Associazione Nazionale Avvocati Mediatori Familiari - in collaborazione con l'ordine degli avvocati di Roma.

Per Quadra interverrà Carlo Mosca (martedì 9) che illustrerà il video di un caso di mediazione familiare interpretato in chiave trasformativa da Sabrina Meo.

L'occasione è importante perché, come noto, il tema della comunicazione 'efficace' è centrale nell'analisi del conflitto e del possibile intervento di terzo. Quello che distingue l'approccio trasformativo da altri - come mostrerà il video - è la tensione a far sì che tale 'efficacia' sia autentica, nel senso di 'non diretta' dal mediatore. In altri termini, nella visione trasformativa, il dialogo può diventare costruttivo perché gli interessati - sostenuti, ma non sollecitati dal mediatore - decidono che così debba essere.

Molti mediatori credono invece che sia loro compito quello di indirizzare in qualche modo le parti verso direzioni ritenute utili. Taluni lo fanno in modo rude, altri in modo raffinato. Di fatto, però, in entrambi i casi, ciò significa di regola violare il principio di autodeterminazione e spesso crea crisi di rigetto.

Sarà quindi interessante - anche per mediatori con formazione diversa da quella trasformativa - vedere all'opera una mediatrice trasformativa, osservare le strategie impiegate e gli effetti che queste sortiscono.